VOTO 8

Inizialmente come attore, poi come regista, Ron Howard ha saputo dimostrare nel corso degli anni tutto il suo talento cinematografico. Con Heart of the Sea – Le origini di Moby Dick (trailer) è riuscito ancora una volta a palesare l’amore che prova per la settima arte raccontando una delle vicende che ha ispirato lo scrittore Herman Melville a scrivere il suo romanzo più famoso: Moby Dick.

La regia di Ron Howard è appagante per gli occhi: dettagli e particolari di oggetti di scena, apparentemente irrilevanti ai fini narrativi, permettono allo spettatore di entrare meglio nell’atmosfera creata nel film. Il rumore di una corda tirata, il raggio di sole che picchia sulla pelle, il tuono di una tempesta sono solo alcuni degli elementi che suggestionano di più il pubblico. È molto interessante scoprire di volta in volta come il regista ami posizionare la cinepresa nei posti più impensabili, con inquadrature spesso sbilanciate e con messe a fuoco su soggetti secondari. Una regia che potrebbe reggere da sola l’intera pellicola, accompagnata da una fotografia brillante che utilizza l’effetto Teal & Orange: tramite l’accostamento dei colori blu/verde e arancione viene a crearsi un interessante contrasto piacevole alla vista, essendo essi diametralmente opposti nella ruota dei colori.

Particolarità della storia è che si muove su due piani narrativi. Nel primo, il personaggio di Herman Melville incontra Thomas Nickerson, uno dei marinai della baleniera affondata da Moby Dick, mentre nel secondo viene mostrato, tramite l’uso dei flashback, tutta l’avventura vissuta in prima persona dal marinaio stesso. Molto interessante è il parallelismo che si crea fra le coppie di personaggi formate una dal capitano George Pollard e il primo ufficiale Owen Chase (nella sequenza dei flashback) e l’altra dallo scrittore Herman Melville e il marinaio Thomas. Il rapporto tra di loro è praticamente identico e si sviluppa allo stesso modo nonostante le differenti epoche in cui vivono. L’unico difetto della pellicola è la mancanza di sviluppo dei personaggi secondari che non permette allo spettatore un maggiore coinvolgimento nella storia.

La pellicola ha comunque un buon ritmo dall’inizio alla fine ed è coraggiosa la scelta del regista di non mostrare mai per intero la balena, ma soltanto qualche pezzo del corpo, dandogli, in tal modo, maggiore enfasi e portando, così, lo spettatore a temere quel mostro tanto quanto lo temono i personaggi. A contribuire alla riuscita del film sono Chris Hemsworth (il Thor del Marvel Cinematic Universe), nel ruolo del protagonista Owen Chase, fiancheggiato da Benjamin Walker, nei panni del capitano George Pollard, che sono riusciti a rendere al meglio la rivalità che provavano ognuno nei confronti dell’altro, arrivando anche a perdere peso nelle scene più estreme della pellicola. Compaiono poi Cillian Murphy, il giovane Tom Holland (futuro Spiderman del Marvel Cinematic Universe) e Brendan Gleeson, rispettivamente Thomas Nickerson giovane e anziano, e Ben Whishaw, che interpreta Herman Melville.

Heart of the sea – Le origini di Moby Dick è un ottimo blockbuster, nonostante magari la superficialità con cui sono stati scritti i personaggi secondari, che intrattiene e, soprattutto, fa riflettere. A fine visione una domanda sorge spontanea e inevitabile: chi è il vero mostro tra l’uomo e la balena?